Riunione tra i firmatari dell’appello per la sanità pubblica: verso un percorso comune
Dall’incontro del 16 dicembre emersa l’idea di lavorare insieme per elaborare proposte concrete su welfare e Sistema sanitario nazionale
La riunione del 16 dicembre ha riunito i firmatari dell’Appello lanciato dalla società civile per difendere la sanità pubblica, iniziativa nata come risposta alle criticità emerse nella legge finanziaria con l’obiettivo di denunciare le scelte che mettono a rischio il sistema sanitario pubblico e il welfare nazionale, oltre che di sostenere le mobilitazioni degli operatori del settore. La discussione ha permesso di consolidare un percorso di collaborazione e di pianificare i prossimi passi per affrontare queste sfide.
Durante la riunione, è stato fatto il punto sull’adesione all’appello, un’iniziativa alla quale abbiamo contribuito fin dall’inizio come co-promotori. L’appello ha raccolto l’adesione di ben 107 organizzazioni, tra cui realtà di rilievo come ACLI, Cittadinanza Attiva, MOVI, ARCI e molte altre diffuse capillarmente sul territorio nazionale. All’incontro hanno partecipato 57 rappresentanti delle organizzazioni firmatarie, un risultato significativo dato il poco preavviso della convocazione, avvenuta in soli tre o quattro giorni.
La riunione, durata circa due ore e mezza, ha visto una partecipazione attiva e costante fino alla fine, dimostrando un grande interesse per le tematiche trattate. Dal confronto è emersa la necessità di proseguire il percorso comune, puntando a diventare una massa critica capace di incidere in modo significativo su questioni cruciali. Tra gli obiettivi principali:
- vigilare sulle criticità del sistema sanitario e del welfare, messe a rischio dalle scelte attuali del governo;
- organizzare proposte concrete, incluse revisioni di sistema ed, eventualmente, interventi legislativi.
Per dare seguito a quanto emerso, è previsto un nuovo incontro a fine gennaio, durante il quale si valuterà il contributo delle competenze interne alle associazioni partecipanti per sviluppare proposte strutturate.
Nello specifico, per quanto riguarda la nostra Alleanza per le Casa della comunità, si ritiene che essa possa offrire un apporto significativo, soprattutto nell’elaborazione di proposte legislative mirate a rafforzare il ruolo del territorio e delle Case della comunità. Pur essendo un gruppo più ristretto (10 organizzazioni rispetto alle 107 dell’appello), il nostro impegno come Alleanza si integra con una rete più ampia, che continua ad espandersi e che richiederà un presidio particolare nel 2025.
In sintesi, il percorso avviato non si limita alla contestazione delle scelte considerate errate, ma mira a costruire soluzioni condivise e innovative per tutelare e rafforzare il sistema sanitario e il welfare nel suo complesso.