Laboratorio nazionale: acceleratore dell’innovazione nelle Case della Comunità
La riforma dell’assistenza territoriale (DM 77/2022) e i relativi investimenti del PNRR stanno mettendo in moto rilevanti cambiamenti strutturali e organizzativi rappresentati, in modo paradigmatico, dalla “entrata in scena” della Casa della Comunità.
L’insieme delle novità normative sostenute dagli investimenti programmati apre la possibilità di introdurre innovazioni significative nel modello di welfare comunitario territoriale e di generare un impatto rilevante sulla salute e sulla risposta alla crescente domanda di prevenzione e di cura, legata al trend dei profondi cambiamenti nei bisogni della popolazione.
I modelli di assistenza territoriale di base e le migliori esperienze internazionali per promuovere la salute nella comunità (come lo “ICC – Integrated Community Care“) sono esigenti e applicano culture e approcci innovativi, che si traducono in strumenti organizzativi e pratiche di lavoro nuovi e specifici.
Esistono sul territorio nazionale una varietà di esperienze per lo sviluppo dell’assistenza territoriale, che hanno coinvolto Regioni, Aziende, Comuni e Organizzazioni territoriali, del Terzo Settore, dell’associazionismo e del volontariato. Molte altre sono in corso di progettazione e di definizione, in relazione al cambiamento normativo e alla programmazione degli investimenti del PNRR e degli obiettivi connessi.
Si apre quindi, per lo sviluppo dell’innovazione, una fase strategica finalizzata a sfruttare in modo efficace il potenziale dei cambiamenti normativi e degli investimenti programmati, valorizzando quanto via via si apprende dalle esperienze in corso per dare un profilo allargato, sistematico e strutturale al cambiamento.
Per questo motivi la nostra associazione ha messo a punto e intende aprire un “Laboratorio nazionale: acceleratore dell’innovazione nelle Case della Comunità”, ossia un vero e proprio progetto per il monitoraggio, l’analisi, la modellizzazione e la diffusione delle soluzioni innovative da mettere a disposizione delle istituzioni per la realizzazione delle Case della Comunità.