EMILIA ROMAGNA: Distretto colline bolognesi
Costruire progetti partecipati di welfare di comunità nell’Appenino bolognese
“Noi ti sosteniamo”
Laboratori di comunità socio-educativi a carattere diurno
1 – Chi siamo
Fondazione Santa Clelia Barbieri: ente ecclesiastico senza scopo di lucro e dal 1 Gennaio 1998 anche onlus. Risponde ai bisogni sempre più complessi che il territorio esprime progettando e realizzando servizi in grado di soddisfare e valorizzare l’ambiente in cui opera. Svolge un importante ruolo nell’assistenza degli anziani, dei disabili, dei giovani e adulti in difficoltà per le loro condizioni fisiche, psichiche o socio-relazionali. Il nostro ente, attraverso la gestione delle proprie strutture e il consolidamento di reti di partnership collaborative e strategiche, opera nei 12 comuni del territorio dell’Appennino bolognese agendo su percorsi volti all’andare verso gli anziani fragili, disabili e adulti e attuare azioni che possano incidere positivamente sui loro bisogni attraverso progetti e attività socializzanti e aggregative, di contrasto all’isolamento, nonché di prevenzione della fragilità, anche attraverso il coinvolgimento della comunità e delle associazioni del territorio.
2- Il progetto
La proposta progettuale nasce dalla volontà di promuovere un approccio in positivo alla popolazione fragile quali anziani, disabili e adulti considerati spesso, e solo, portatori di “bisogni passivi” cioè di bisogni assistenziali e sanitari, confinandoli al di fuori della società e separandoli di fatto dal contesto sociale di cui in realtà sono parte integrante.
Scardinare questa logica diventa fondamentale, affermando i loro “bisogni attivi” di partecipazione, di socializzazione e protagonismo, rafforzando la solidarietà e la relazionalità e contrastando i meccanismi di espulsione dal tessuto familiare e sociale.
Il progetto “Noi ti sosteniamo”, che si concretizza nella realizzazione di laboratori socio-educativi a carattere diurno, opera in sinergia con gli altri servizi territoriali ed è rivolto principalmente:
- a persone anziane, disabili e adulti con diversi profili di fragilità, che trovano nei momenti di aggregazione una risposta ai loro bisogni di socialità, di costruzione di legami interpersonali anche al di fuori della più stretta rete parentale;
- ai caregiver famigliari o assistenti e badanti offrendo opportunità di supporto e sollievo a quanti si occupano direttamente dell’assistenza del proprio congiunto al domicilio.
Destinatari e protagonisti del progetto sono dunque i cittadini anziani, disabili e adulti che vogliono partecipare alle attività aggregative e ricreative. In modo particolare, si interverrà su un target di popolazione che vive sola e con un maggior rischio di emarginazione e solitudine.
Saranno altresì destinatari del progetto anche tutte le persone non residenti (che rientrano nelle categorie sopra citate) e che soggiornano, ad esempio, nei periodi estivi nei territori coinvolti dal progetto ai quali viene aperta la possibilità di frequentare i laboratori durante il loro soggiorno .
IL LABORATORIO DI COMUNITÀ è un servizio che promuove, oltre alle attività socio-educative, anche lo sviluppo di politiche e azioni inclusive in grado di coinvolgere i cittadini nella vita collettiva, che favorisce occasioni di scambio interpersonale, facilita la relazione all’interno della comunità e consolida la formazione di reti informali di sostegno.
Il Laboratorio di comunità si basa sui principi di coesione e solidarietà, integrazione sociale e scambio intergenerazionale, per pensare insieme a nuovi servizi innovativi semplici creando un senso condiviso per le cose che si fanno. Il progetto si ispira al Welfare community. Tale approccio consiste nel considerare i singoli cittadini e le loro aggregazioni sociali (famiglie, gruppi di auto e mutuo aiuto formali e informali, organismi associativi, ecc.), non solo come potenziali beneficiari dei servizi, ma anche come risorse della comunità locale. e innovative.
3 – Ambito del progetto
Relativamente alla condizione di fragilità è da tenere conto che non esiste solo una non autosufficienza fisica; oggi è sempre più diffusa, in questa nostra società così fragile nei rapporti umani, una non autosufficienza sociale, determinata dalla mancanza di ruolo, dalla solitudine, dall’angoscia per il futuro e dalla debolezza della rete solidale. Quindi sono senza alcun dubbio necessari e indispensabili gli interventi volti ad attivare e sostenere processi di integrazione e di inclusione, offrendo ai cittadini la possibilità di sentirsi ancora “risorsa” e parte attiva della vita comunitaria.
I NOSTRI LABORATORI ATTIVI NEL DISTRETTO DELL’APPENNINO BOLOGNESE SONO:
- Laboratorio socio-occupazionale – (località Vidiciatico, Comune di Lizzano in Belvedere) avviato da oltre dieci anni e attualmente frequentato da dieci utenti;
- Laboratorio di comunità (località Pian del Voglio, Comune di San Benedetto Val di Sambro) avviato nel 2021 e attualmente frequentato da 15 utenti
- Laboratorio di comunità (località Vado, Comune di Monzuno) aviviato nel 2023 e attualmente frequentato da 15 utenti.
La programmazione e l’attuazione dei progetti di Laboratorio di comunità sono a monte condivise nei tavoli formali di programmazione con le istituzioni pubbliche, vale a dire l’Azienda Usl Distretto di Alto Reno Terme e l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, che ci supportano – attraverso il proprio sistema di servizi territoriali – nell’individuare i bisogni specifici dell’utenza destinataria del progetto.
Infine, per la specifica tipologia del progetto, il Laboratorio di comunità è anche punto di riferimento per gruppi formali e informali dell’associazionismo e del volontariato locale con i quali collaboriamo al fine di potenziare l’offerta delle attività già in essere.
4 – Obiettivi e azioni
Con l’attuazione del progetto si persegue il benessere di una fascia fragile della popolazione, benessere inteso non come mancanza di malattia, ma come condizione di persona che è parte della rete di comunità. Il progetto riconosce il bisogno di aiuto della persona nell’affermare il suo diritto all’inserimento sociale e promuove azioni positive finalizzate a incoraggiare le esperienze aggregative e a mantenere una vita sociale attiva. Il progetto prevede la realizzazione di iniziative e interventi pensati allo scopo di contrastare la solitudine e di promuovere la socializzazione e l’aggregazione, offrendo risposte a una fascia di persone che non necessitano di servizi sanitari e assistenziali, ma richiedono interventi di natura assistenziali e socio-educativa.
Contestualmente agisce come azione di supporto ai caregiver dando sollievo sia nella gestione quotidiana del proprio familiare, sia come punto di riferimento di quelli che possono essere bisogni inascoltati dei caregiver stessi.
Obiettivi specifici:
Per i destinatari (utenti fragili anziani, disabili e adulti):
- contenere la solitudine promuovendo l’incontro tra le persone , anche attraverso lo sviluppo di una rete di supporto informale (associazionismo, volontariato, parrocchie, buon vicinato);
- valorizzare le potenzialità e le risorse personali quale patrimonio e valore aggiunto alla comunità, attivando “luoghi e spazi di comunicazione” atti a incentivare una vita di relazione e migliorare la qualità di vita delle persone;
- aprire nuove prospettive di contatto, di incontro, di socializzazione, mediante l’offerta di opportunità di relazioni (realizzazione di attività, eventi di socializzazione e aggregazione);
- promuovere processi di inclusione della persona nella propria comunità.
Per i benficiari (caregiver/assistenti familiari):
- azioni di sostegno per la famiglia nei passaggi vitali della stessa;
- aiuto nella gestione di cura;
- potenziamento al sostegno alla domiciliarità;
- rdurre la condizione di stress correlato alla cura e alla gestione quotidiana del proprio familiare.
Per il territorio:
- potenziare e integrare le proposte già in essere;
- favorire nella comunità la diffusione di una cultura dell’accoglienza;
- migliorare il livello di benessere delle proprie comunità;
- rappresentare una risorsa per il territorio.
Proposte di attività:
- laboratorio dei ricordi;
- arteterapia (laboratori di pittura);
- laboratorio teatrale;
- attività ricreative;
- animazione musicale;
- giochi di gruppo (tombola, tornei di carte);
- ginnastica dolce;
- visite guidate nei luoghi più interessanti del territorio;
- cineforum.
5 – Programma di attività tipo
PRESTAZIONI E SERVIZI PER TUTTA LA GIORNATA
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ
orario | ATTIVITÀ |
9:30 – 10:00 | Accoglienza e preparazione attività del mattino |
10:00 – 12:30 | Attività laboratoriali e di socializzazione in base allo specifico programma |
12:30 – 13:30 | Pausa pranzo |
13:30 – 16:30 | Attività ricreative e/o ginnastica di gruppo in base allo specifico programma |