Case della comunità in Lombardia: un convegno con l’Ordine degli assistenti sociali
Cosa dovranno essere e come si dovranno organizzare e gestire le Case della comunità, le nuove strutture inserite nel PNRR e riconosciute anche dalla Regione Lombardia con la legge 22 del 2021. È stato questo il tema del convegno “Salute partecipata e Case della comunità: valori e paradigmi sociali”, che si è tenuto lo scorso 22 aprile a Milano, nella Sala Alessi di Palazzo Marino. L’incontro è stato promosso da Ordine Assistenti sociali Consiglio Regione Lombardia, l’associazione Prima la comunità e la Fondazione Casa della carità.
Dagli interventi è emerso come sia ormai non più rimandabile la costruzione di un welfare territoriale, collaborativo e sostenibile, che possa contare sul contributo di tutte le istituzioni sociali che sono parte fondamentale della società attraverso le proprie funzioni differenti e complementari.
E sono proprio le Case della comunità la concretizzazione di un tale sistema di welfare comunitario, luogo non di erogazione di prestazioni sanitarie, ma di incontro e sintesi delle risorse e dei bisogni di una comunità, con l’apporto fondamentale di professionisti e Terzo settore.
Perché la salute è un concetto ampio, da non ridurre solo alla dimensione sanitaria, ma che riguarda tutte le espressioni della vita sociale: dalla casa al lavoro, dalla scuola alla cultura, dalle scelte ambientali alle opportunità di vita di relazione.
La giornata è stata l’occasione per condividere storie ed esperienze innovative esistenti nei territori, oltre che per interloquire con le istituzioni locali e regionali, al fine di ricercare possibili sinergie organizzative e gestionali da sperimentare nella realizzazione delle Case della comunità.