
Primo incontro tra i sottoscrittori dell’Appello in difesa del SSN: com’è andata
Costituiti due gruppi di lavoro: uno che si occuperà di sviluppare i punti fondamentali per rafforzare il SSN; l’altro che approfondirà il tema dell’autonomia differenziata, in particolare l’applicazione della sentenza 192/2004 della Consulta. È questa la principale decisione scaturita dal primo ritrovo tre i sottoscrittori dell’Appello in difesa del Servizio sanitario nazionale, che si è tenuto sabato 22 febbraio, a Firenze. La nostra associazione, tra i promotori dell’appello, ha partecipato con un proprio membro del Direttivo, Salvatore Rao.
L’assemblea delle associazioni ha denunciato lo stato di crisi del SSN, richiesto interventi per interromperne il declino, ribadendo altresì la necessità che la salute diventi una vera priorità anche nell’allocazione delle risorse. Sono intervenuti i rappresentanti delle varie associazioni presenti, tra gli altri Nerina Dirindin, Vasco Errani, Elena Granaglia.
Ha concluso la mattinata una tavola rotonda sull’autonomia differenziata dopo la bocciatura della Corte costituzionale del progetto del Governo; hanno partecipato il costituzionalista Gaetano Azzariti, gli economisti Gianfranco Viesti e Alberto Zanardi e Rosy Bindi, già ministro della Sanità. Bindi ha lanciato l’idea di proporre ai gruppi parlamentari di opposizione, possibilmente con il coinvolgimento dei consiglieri regionali, di presentare un disegno di legge che recepisca le indicazioni della Consulta, «Se aspettiamo», ha detto, «che quest’operazione la faccia la maggioranza è chiaro che non ci sarà; hanno già dimostrato che non intendono recepire la sostanza dei rilievi della Corte sull’autonomia differenziata».