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L’Alleanza per le Case della Comunità: progressi, sfide e prospettive

Riportiamo il resoconto dell’ultimo incontro tra i rappresentanti dell’Alleanza, tenuto lo scorso 29 gennaio. A cura di: Carlo Beraldo

Consolidamento dell’Alleanza e criticità attuali
Il 2024 ha segnato una fase di consolidamento per l’Alleanza per le Case della Comunità, con importanti iniziative sviluppate in diverse regioni, anche attraverso momenti di confronto con le istituzioni. Tuttavia, a livello nazionale, il concetto partecipato di Casa della Comunità non è ancora universalmente condiviso. In molti casi, infatti, permane un’interpretazione limitata alla dimensione sanitaria, trascurando la visione integrata che dovrebbe caratterizzarla.

Obiettivo: una trasformazione del modello di salute
L’Alleanza continua a promuovere un cambiamento di paradigma, spingendo per una visione della salute che vada oltre l’approccio esclusivamente prestazionale e sanitario. L’obiettivo è un modello che consideri i determinanti socio-economici e culturali, prevedendo un’azione integrata tra sanità e sociale, con il coinvolgimento effettivo della comunità e delle sue rappresentanze. La co-programmazione, la co-progettazione, la co-erogazione e la co-valutazione devono diventare aspetti qualificanti rispetto ai modelli organizzativi tradizionali.

Diffusione dei valori e coinvolgimento delle organizzazioni
Un elemento essenziale per il rafforzamento dell’Alleanza è la diffusione dei suoi principi fondativi all’interno delle organizzazioni aderenti, favorendo la condivisione delle esperienze già avviate e in programma. È auspicabile che le rappresentanze territoriali degli organismi aderenti siano sempre più coinvolte nei processi locali, garantendo un’azione più coordinata e capillare.

Strategie di interlocuzione con le istituzioni
È fondamentale sviluppare strategie d’azione condivise a livello territoriale, accompagnate da un’interlocuzione istituzionale unitaria, in linea con il documento costitutivo dell’Alleanza. A livello locale, le organizzazioni più radicate potrebbero assumere un ruolo di attivazione e coordinamento, rafforzando così il peso contrattuale dell’Alleanza nei confronti delle istituzioni, in particolare delle Regioni e delle Aziende sanitarie.

Maggiore visibilità e strumenti di comunicazione
Per dare maggiore visibilità alle attività dell’Alleanza, è necessario potenziare la comunicazione pubblica. Sarebbe utile dedicare uno spazio specifico sui siti web delle organizzazioni aderenti per rendere accessibili materiali e documenti condivisi. Inoltre, la creazione di un sito web autonomo dell’Alleanza potrebbe favorire una comunicazione più efficace e un maggiore riconoscimento del progetto.

Maggiore partecipazione delle organizzazioni aderenti
Finora, Prima la Comunità ha svolto un ruolo centrale di raccordo e coordinamento. Tuttavia, diventa ora necessario un coinvolgimento più ampio di tutte le organizzazioni aderenti, attraverso una maggiore responsabilizzazione nella gestione delle attività strategiche dell’Alleanza. La definizione di modalità di partecipazione più strutturate consentirebbe di distribuire meglio le responsabilità e ottimizzare le risorse disponibili.

Rafforzamento dei punti di riferimento regionali
Uno degli obiettivi prioritari dei prossimi mesi sarà la definizione di punti di riferimento regionali per l’Alleanza. Considerata la rilevanza del dialogo con le istituzioni regionali, un forte coordinamento a questo livello potrebbe favorire un supporto più concreto alle realtà territoriali già attive o intenzionate a impegnarsi nella progettazione delle Case della Comunità.

Percorsi formativi per i coordinatori e gli operatori
È emersa la necessità di avviare momenti di formazione per i coordinatori e gli operatori delle organizzazioni aderenti. Sarebbe utile prevedere incontri informativi e formativi con cadenza trimestrale, per condividere conoscenze e strumenti operativi. Ogni organizzazione potrebbe contribuire con le proprie competenze, strutturando un percorso formativo condiviso.

Definizione delle risorse e programma per il 2025
Per rendere operative le attività future, è essenziale che ciascuna organizzazione restituisca la scheda inviata, nella quale è stato chiesto di indicare il tipo di contributo che può offrire al funzionamento dell’Alleanza, in termini di competenze specifiche e risorse umane.

Una volta raccolte queste informazioni, sarà possibile definire un programma di iniziative per il 2025, sia a livello nazionale che territoriale. Il supporto concreto di ogni organizzazione aderente rappresenta un fattore determinante per rafforzare il ruolo dell’Alleanza e garantire il successo delle sue iniziative future.

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