Prima la Comunità -

È nata l’Alleanza per le Case della comunità

Premesso che le Associazioni ACLI, CITTADINANZATTIVA, CNCA, CSVNET, FORUM DISEGUAGLIANZE E DIVERSITA’, MOVI, PRIMA LA COMUNITÀ, hanno sottoscritto il Manifesto “Terzo Settore, salute di comunità: la Casa della comunità”, nel quale – partendo dalla consapevolezza che la salute è un disegno globale della comunità che trova nella Casa della comunità lo strumento più alto di espressione – hanno condiviso la necessità di lavorare insieme per:

  • Una forte e comune azione politica nell’ambito di uno scenario pianificatorio molto critico nel quale sono presenti fortissime spinte per svuotare di valori e di significato la Casa della comunità.
  • Una analisi e una socializzazione delle esperienze di comunità, presenti nei diversi territori regionali, coerenti con i compiti qualificanti la Casa della comunità, il cui ruolo va fortemente valorizzato nella declinazione del nuovo paradigma “dalla sanità alla salute”.
  • Un confronto serrato con le istituzioni che sul territorio sono chiamate a realizzare le Case della comunità, a partire in primis dagli Enti Locali (ANCI) e dalle Aziende Sanitarie; tale confronto deve comprendere le scelte inerenti alle modalità di coinvolgimento e il ruolo assegnato alle risorse sociali nei territori di riferimento.

Al fine di rafforzare la collaborazione e di coinvolgere altre esperienze sociali in questa azione orientata all’obiettivo della realizzazione, in tutti i territori, di Case della comunità che siano realmente tali, dando valore a quanto previsto dall’articolo 32 della Costituzione e dalla legge 833/1978:

COSTITUISCONO L’ALLEANZA PER LE CASE DELLA COMUNITÀ

L’Alleanza si costituisce per perseguire i seguenti obiettivi:

  • reperire in Italia e all’estero significative esperienze che già traducono, pur nella complessità delle diverse situazioni, innovative scelte per la salute comunitaria e per la lotta alle disuguaglianze;
  • definire in modo dettagliato e approfondito le caratteristiche di una Casa della comunità e del ruolo delle rappresentanze sociali che possa tradursi in contesti territoriali, anche molto diversi, evitando un modello unico che non sarebbe funzionale alla complessità delle diverse situazioni;
  • dimostrare concretamente la sostenibilità sociale, economica e di risorse umane, la positività dell’impegno di realizzare in tutti i territori la Casa della comunità, esito di un serrato e costruttivo dialogo con le istituzioni;
  • organizzare nei singoli territori azioni comuni, nell’ottica della coprogrammazione e coprogettazione e per contribuire a realizzare le Case della comunità quale importante risorsa per la popolazione, svolgendo nel contempo una attività di informazione e formazione nei confronti della comunità stessa e di tutte le agenzie che possono incidere sullo stato di salute della popolazione.

L’Alleanza opera, attraverso una struttura agile di coordinamento condivisa con i sottoscrittori del presente patto (e delle associazioni che lo vorranno sottoscrivere successivamente).

Milano, 27 giugno 2024

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