Prevenire le malattie e gestire gli squilibri globali. Di Roberto Alfieri
Diffondiamo un articolo del professor Roberto Alfieri*, socio di Prima la comunità, pubblicato su Scienza e benessere lo scorso 5 giugno.
Lo sviluppo e il benessere non vanno confusi con la crescita. Hanno a che fare, piuttosto, con l’armonia. La crescita potrebbe diventare tumultuosa, sbilanciata, afinalistica e progressiva, come nel caso dei tumori, e portare, più o meno rapidamente, alla distruzione.
In tutti i sistemi vitali, dai più semplici ai pi complessi, la sopravvivenza e lo sviluppo sono il risultato di relazioni tra gli elementi che li costituiscono. Serve l’equilibrio, non la crescita tumultuosa. La vita individuale e collettiva origina da interazioni armoniche: tra gli atomi, le molecole, le particelle subcellulari, le cellule, i tessuti, gli organi, le componenti ambientali, gli esseri umani, le famiglie, le comunit , le nazioni, i continenti, gli eco-sistemi.
* Roberto Alfieri (Bergamo, 1950) si è laureato in medicina e specializzato in igiene e, poi, in statistica medica. È stato direttore sanitario dell’Ussl di Bergamo e ha avuto incarichi in Regione Lombardia. È docente universitario.